Con l’approssimarsi delle festività o con il giungere di ricorrenze come compleanni di un parente o di amici che praticano attività sportiva e ciclistica, un ottima idea regalo potrebbe essere quella di acquistare un casco da bici o da corsa, che è possibile trovare su mercato con una diversa varietà di prezzi. Il casco da ciclismo è sempre un’idea sicura in quanto uno sportivo lo cambia molto spesso, o ne indossa differenti varietà in base all’uso che ne dovrà fare.
Su mercato sono disponibili caschetti da donna o caschi da uomo, ma anche caschi per bambini, differenti per design, prezzo e colore.
Casco per bici in sicurezza
La prima cosa da prendere in considerazione per essere sicuri della buona qualità del prodotto acquistato è che esso abbia la certificazione europea, che garantisce il rispetto delle normative e quindi assicura la giusta protezione dagli urti, nonostante i design possano variare il prezzo finale del prodotto.
Le scelte per un caschetto da bici variano in base alle sue qualità di leggerezza, materiali di costruzione, ergonomia e capacità di aerazione, nonché la qualità dei cinturini e delle fibbie che sono la prima garanzia di protezione della testa.
La calotta esterna può essere in policarbonato o in fibra di carbonio, la calotta interna invece deve essere in poliuretano espanso o schiumato. Le due calotte devono essere saldate insieme.
I migliori caschi solitamente hanno anche una rotella posteriore che permette alla protezione di essere regolata in base alle esigenze e le misure della calotta.
I cinturini sono fatti di cordura, oppure di pelle o gomma: la loro importanza non è secondaria in quanto evitano che, per movimenti bruschi o urti violenti, il casco scivoli dalla testa rimuovendo la protezione che apporta.
Gli urti improvvisi al cranio possono essere molto pericolosi, dopo una certa intensità, ecco perché il casco viene utilizzato anche in città e nel traffico. I materiali di cui è composto assorbono la maggior parte dell’urto: una volta colpiti però la calotta interna si deforma irrimediabilmente, e perde la sua efficacia. Per questo motivo è sempre consigliabile non sbattere accidentalmente il casco per terra, poggiarlo troppo forte o utilizzarlo come perno per il cavalletto. Una volta che la plastica interna si sarà deformata, il casco va gettato e sostituito con uno nuovo. Ecco perché per un assiduo ciclista regalare un casco da bici sarà sempre un’idea che verrà apprezzata e, soprattutto, sfruttata nel migliore dei modi.
Casco obbligatorio o meno?
Nei percorsi urbani o naturalistici, il casco non è obbligatorio, ma lo diventa nelle gare sportive, e viene comunque utilizzato dagli amatoriali che non vogliono rischiare brutte cadute o traumi cranici.
Essendo obbligatorio nelle gare ufficiali, il casco da corsa ha subito molti cambiamenti: quelli di oggi sono notevolmente più leggeri che in passato, pensati per non affaticare il collo e per permettere la ventilazione interna.
In ogni caso le scelte sono molto numerose: tra i modelli cambiano le aperture di ventilazione, il peso, il colore, il materiale e i rivestimenti in tessuto.